Tyson e lo spinello pre-match: «Ho fumato marijuana per calmarmi prima dell’incontro con Jones». (Ma in California non è doping)

 di Simona Marchetti

Il 54enne ex campione, tornato sul ring dopo 15 anni, non incorrerà in sanzioni disciplinari. La cannabis - di cui lui stesso è produttore con la sua azienda - non rientra fra le sostanze proibite in California



Mike Tyson si è fatto una canna prima di salire sul ring per affrontare Roy Jones in un match-esibizione in otto round che è finito con un pari (anche se per i fan di Iron Mike avrebbe dovuto vincere lui ai punti), ma che a sprazzi ha fatto persino dimenticare che a sfidarsi fossero due over 50 (Tyson ha 54 e Jones 51 anni).

Ad ammettere di aver fumato cannabis è stato lo stesso 54enne ex campione dei pesi massimi, che non combatteva da tre lustri (ovvero, da quando aveva incontrato e perso contro Kevin McBride) e che – 
come chiosa il Sun — avrà quindi apprezzato le esibizioni pre-match dei rapper Snoop Dogg e Wiz Khalifa, che a quanto pare avrebbero fumato marijuana sul palco. 





«Certo che ho fumato marijuana prima del match, non riesco a smettere – ha detto infatti Tyson nell’intervista fatta dopo la sfida contro Jones –. Lo faccio tutti i giorni, sono un fumatore. La marijuana mi ha calmato, ma non mi ha alleviato i dolori». Prima del match entrambi i pugili sono stati sottoposti ai controlli anti droga dalla Voluntary Anti-Doping Association e sono risultati negativi. Questo perché la cannabis non era inclusa fra le sostanze proibite, visto che l'incontro si è tenuto in California, dove ne è permesso l'uso, quindi Iron Mike – che è proprietario della Tyson Ranch, azienda specializzata nella vendita di cannabis legale — non ha violato alcuna regola.

Corriere.it

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