
AHOS ha intervistato Neontenic, rivelazione della scena synthwave italiana ed internazionale, fuori con l'album Synthmonster su etichetta britannica Timeslave Records.
A distanza di un anno, Neontenic, torna sulla scena con il singolo Cyberclub, che anticipa il nuovo album Neon Prince, previsto per l'autunno 2020.

Synthmonster album teaser
Gli abbiamo fatto un paio di domande per capire meglio chi è l'uomo dietro al muro di synth e bassi che sta facendo impazzire mezza Europa.

*Cosa scrive la stampa estera
"2° best debut album of 2019 on Retrowave Touch, one of the greatest synthwave communities"
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"Neontenic's "Synthmonster" is a blazing and brilliant album among the synthwave community. From a no-name producer comes this phenomenally produced album with extremely well produced content and addicting beats..." - Brutal Resonance
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"An exciting outrun album with thick synthesizer sounds..." Interview for Synthwavefan.nl
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"This was quite a shocking release to me when it came out." Included in best 15 albums of 2019 by Brutal Resonance
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Video interview for ZeroLink Podcast, London
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L'intervista di AHOS

Chi è Neontenic?
Neontenic è un musicista innamorato dei sintetizzatori, della nostalgia e di Blade Runner.
Qual'è il messaggio che porta la tua musica?
Più che un messaggio a me piace cercare di raccontare una storia; con Synthmonster ho creato la colonna sonora di una storia cyberpunk ambientata nel 2084, che è raccontata in un ebook illustrato, free nel mio sito neontenic.com. Con il nuovo album in arrivo, Neon Prince, racconterò un’altra storia, con protagonista un fotografo di Shinjuku, che esce di notte per immortalare le luci al neon di una Tokyo fantascientifica.
Tre aggettivi per descriverti
Ossessivo, sognatore, romantico
Il pezzo che ti rappresenta meglio?
Liszt - Transcendental Étude (S.139) no.04 (Mazeppa)
Con quale artista vorresti collaborare?
Trent Reznor
Liszt - Transcendental Étude (S.139) no.04 (Mazeppa)
Con quale artista vorresti collaborare?
Trent Reznor
Di quale film vorresti scrivere o aver scritto la colonna sonora?
Sceglierei tantissimi film, ma hanno tutti già delle colonne sonore stupende, che non mi permetterei mai di cambiare. Scelgo però Neon Demon di N. W. Refn, lì mi sono davvero immaginato qualche mio pezzo.
Dove sta andando l’elettronica?
In tantissime e diversissime direzioni. E’ per sua natura un genere in continua evoluzione; e forse questa corsa velocissima può non piacere, anzi c’è la voglia di ritornare al decennio magico che l’ha vista protagonista, gli anni ’80.
Quale, secondo te, sarà il prossimo trend musicale?
Già da un paio d’anni la nostalgia per gli anni ’80 sta invadendo la musica di musicisti molto noti, molti articoli si chiedono se la nicchia synthwave stia ormai diventando mainstream, e del singolo Blinding Lights di The Weeknd si è parlato tantissimo (un singolo straordinario, poco da dire). Nella comunità synthwave e non solo ora c’è molto fermento per l’uscita di Cyberpunk 2077, e credo che il suo successo planetario annunciato condizionerà molto l’immaginario musicale di molti, portando a dischi più fantascientifici, scuri, piovosi, ruvidi… più cyberpunk insomma. Io stesso con Neon Prince ho sentito la necessità di creare una colonna sonora di questo tipo, già dall’anno scorso.
Cosa ti piace degli esseri umani e cosa no?
Ciò che adoro di noi è l’instancabilità dell’ingegno, della fantasia, le infinite capacità che abbiamo potenzialmente a disposizione. Insomma, abbiamo creato cose pazzesche, e non so cosa darei per vedere cosa avremo a disposizione anche solo tra 20, 30 anni.
Ciò che non mi piace è l’ignoranza, la grande culla di ogni pregiudizio, paura, insoddisfazione. Se vogliamo, l’esatto contrario di ciò che mi piace!
Come vedi il futuro?
Io da tempo tendo sempre a cercare di essere ottimista, o di vedere comunque il lato positivo delle cose. Questo 2020 ha messo a dura prova tutti, e le previsioni non sono ottimali. Ma nonostante le fatiche importanti che ho affrontato personalmente nel mio lavoro e che temo si dovranno nuovamente affrontare, credo che, come dicevo prima, grazie al nostro ingegno, non solo torneremo a vivere come prima, anzi, avremo a disposizione nuove metodologie di espressione: i concerti online ad esempio, in diretta, criticati da molti, hanno permesso a molti di unire tante persone con la stessa passione, anche se chiuse in casa. Penso a nuove performance come l’ultima di Jean Michel Jarre, estraniante, ma allo stesso tempo davvero affascinante.
neontenic.com
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Sceglierei tantissimi film, ma hanno tutti già delle colonne sonore stupende, che non mi permetterei mai di cambiare. Scelgo però Neon Demon di N. W. Refn, lì mi sono davvero immaginato qualche mio pezzo.
Dove sta andando l’elettronica?
In tantissime e diversissime direzioni. E’ per sua natura un genere in continua evoluzione; e forse questa corsa velocissima può non piacere, anzi c’è la voglia di ritornare al decennio magico che l’ha vista protagonista, gli anni ’80.
Quale, secondo te, sarà il prossimo trend musicale?
Già da un paio d’anni la nostalgia per gli anni ’80 sta invadendo la musica di musicisti molto noti, molti articoli si chiedono se la nicchia synthwave stia ormai diventando mainstream, e del singolo Blinding Lights di The Weeknd si è parlato tantissimo (un singolo straordinario, poco da dire). Nella comunità synthwave e non solo ora c’è molto fermento per l’uscita di Cyberpunk 2077, e credo che il suo successo planetario annunciato condizionerà molto l’immaginario musicale di molti, portando a dischi più fantascientifici, scuri, piovosi, ruvidi… più cyberpunk insomma. Io stesso con Neon Prince ho sentito la necessità di creare una colonna sonora di questo tipo, già dall’anno scorso.
Cosa ti piace degli esseri umani e cosa no?
Ciò che adoro di noi è l’instancabilità dell’ingegno, della fantasia, le infinite capacità che abbiamo potenzialmente a disposizione. Insomma, abbiamo creato cose pazzesche, e non so cosa darei per vedere cosa avremo a disposizione anche solo tra 20, 30 anni.
Ciò che non mi piace è l’ignoranza, la grande culla di ogni pregiudizio, paura, insoddisfazione. Se vogliamo, l’esatto contrario di ciò che mi piace!
Come vedi il futuro?
Io da tempo tendo sempre a cercare di essere ottimista, o di vedere comunque il lato positivo delle cose. Questo 2020 ha messo a dura prova tutti, e le previsioni non sono ottimali. Ma nonostante le fatiche importanti che ho affrontato personalmente nel mio lavoro e che temo si dovranno nuovamente affrontare, credo che, come dicevo prima, grazie al nostro ingegno, non solo torneremo a vivere come prima, anzi, avremo a disposizione nuove metodologie di espressione: i concerti online ad esempio, in diretta, criticati da molti, hanno permesso a molti di unire tante persone con la stessa passione, anche se chiuse in casa. Penso a nuove performance come l’ultima di Jean Michel Jarre, estraniante, ma allo stesso tempo davvero affascinante.

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