Il fondatore di Microsoft, che proprio in questi giorni ha lasciato il Cda dell'azienda, cinque anni fa aveva già messo in guardia il mondo: "Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è più probabile che sia un virus altamente contagioso invece di una guerra. Non missili ma microbi". Alle sue spalle, un'immagine che fa pensare immediatamente al Covid-19 visto al microscopio, responsabile di una pandemia globale partita a dicembre scorso dalla Cina.
Quello che state vedendo è un estratto dal discorso che Billll Gates, nel 2015, ha tenuto per Ted, il ciclo di conferenze che dà voce in tutto il mondo a persone che abbiano "idee che valgono la pena di essere diffuse". Le parole del fondatore di Microsoft seguivano la preoccupante diffusione dell'Ebola avvenuta appena un anno prima, nel 2014. Nel suo intervento di otto minuti Gates suggeriva di investire più denaro nei vaccini e nell'addestramento del personale sanitario poiché, a suo avviso, il mondo non sarebbe stato pronto ad affrontare una futura epidemia. "Non c'è motivo di cadere nel panico - aveva detto Gates - ma bisogna andare avanti".
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