Nella guerra all'ultimo brevetto tra Cupertino e Samsung, è intervenuta a gamba tesa l'amministrazione Obama. Che ha bloccato il veto alla vendita dei prodotti con la mela in suolo USA.
L'amministrazione Obama ha posto un veto parziale all'importazione e vendita di alcuni iPhone e iPad nel territorio degli Stati Uniti stabilito dallo US International Trade Commission (USITC) in seguito alla recente vittoria legale della rivale Samsung. Ciò significa, in altre parole, che Cupertino potrà continuare a vendere i propri prodotti in deroga alle decisioni prese dai giudici nelle più recenti sentenze.
Il blocco delle vendite si applicherebbe ai modelli AT&T di iPhone 4, iPhone 3GS e iPhone 3G, oltre che iPad originale e iPad 2; tutti colpevoli, a dire dell'agenzia, di violazione del brevetto Samsung numero 7.706.348 intitolato "Apparatus and method for encoding/decoding transport format combination indicator in CDMA mobile communication system."
In una lettera inviata stamane al presidente dell'USITC, il rappresentante per il Commercio degli USA Michael B. G. Froman scrive che "è stato deciso di disapprovare l'ordine di esclusione e il blocco alle vendite imposto dallo USITC," aggiungendo che "l'amministrazione Obama si impegna nel promuovere l'innovazione e il progresso economico, anche attraverso una protezione adeguata ed efficace dei diritti relativi alla proprietà intellettuale." Eppure, l'intervento presidenziale non è qualcosa che si vede tutti i giorni.
Repubblica, ad esempio, scrive:
Una decisione rara, che sicuramente farà discutere: era dal 1987 che un presidente non bloccava un provvedimento di questo tipo. Il 4 giugno scorso la Commissione aveva stabilito il bando e quindi lo stop all'importazione di alcuni prodotti fabbricati in Cina […].
La decisione è stata comunicata da Michael Froman, rappresentante per il commercio Usa, che ha spiegato come "ci sono timori che i titolari del brevetto stanno acquisendo troppa forza sui competitor che hanno una licenza per l'uso della tecnologia".
Apple ovviamente ha ringraziato festante, soddisfatta per il corso del tutto inaspettato preso dagli eventi; Sul fronte Samsung, invece, per ora tutto tace, ma si preannuncia tempesta. Le due società sono coinvolte da anni in una lunga e costosa diatriba legale riguardo la paternità degli smartphone come li conosciamo oggi, e questo nuovo capitolo della saga aggiunge parecchio dissapore su una vicenda già sufficientemente amara. Se Obama non fosse intervenuto, il divieto sarebbe diventato effettivo a partire da oggi.
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