Il brevetto dei Google Glass è recente, così come sono recenti le informazioni che abbiamo scoperto proprio grazie alle ultime mosse di Mountain View: gli occhiali sono stati protagonisti di non poche iniziative – l'ultima delle quali è stata indirizzata ai maggiorenni americani dotati di "spirito creativo" –, ma le notizie ufficiali sul loro conto, vale a dire sulle presunte caratteristiche, sono davvero poche. O meglio: lo erano fino a prima dei brevetti.
Grazie alle descrizioni dettagliate del dispositivo, infatti, sappiamo quali saranno le funzionalità definitive e come potranno essere sfruttati dagli sviluppatori; l'hardware rispecchia abbastanza le aspettative dei consumatori: lo schermo dei Google Glass potrà essere regolato in base al centro focale dell'occhio e tutte le componenti elettroniche sono state posizionate sul lato destro; la videocamera, per di più, potrà essere spostata da una posizione all'altra e nell'intelaiatura, pensate, potrebbero essere inseriti anche più strumenti per la video-ripresa. Il sistema di calcolo, infine, è molto interessante: potrebbe essere collegato a tutte le altre parti degli occhiali, via wireless o tramite piccoli cavi.
Per quanto riguarda il funzionamento in senso stretto, le immagini virtuali prodotte dallo schermo potranno interagire con la visione del mondo reale, grazie a strumenti di cui si è parlato già parecchio, vale a dire il giroscopio, l'accelerometro e dispositivi di rilevamento touch (ma non solo).
Ma non è finita qui: dai brevetti, infatti, emerge anche la presenza di matrici trasparenti all'interno del display che vedete sulle lenti; sistemi laser o forse al LED, che fungono da proiettori di immagini sulla retina degli occhi; connessioni diffuse sui device di oggi: Wi-Fi, LTE, Bluetooth.
Che non saranno dei semplici occhiali, insomma, è chiarissimo ormai.
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