I videogiochi di guerra sono da sempre tra i titoli più apprezzati dal mercato, come testimonia il successo di giochi come Medal of Honor: Warfighter e Call of Duty: Black Ops II, videogiochi che prossimamente verranno letteralmente bannati dal mercato pakistano. Le organizzazioni asiatiche hanno deciso di attaccare le case produttrici dei videogiochi in questione, rispettivamente EA LA e Activision Blizzard, colpevoli di aver dipinto la repubblica islamica come la patria del terrorismo.
Secondo la visione delle autorità pakistane, i due videogiochi sarebbero strutturati su due trame, basata su situazioni irreali e non veritiere, con lo scopo di mettere in cattiva luce l'intelligence nazionale, la quale viene dipinta come un alleata delle cellule terroristiche.
Da una nota pubblicata dall'organizzazione che amministra il mercato dei media digitali, si legge come la stessa abbia invitato i rivenditori a bloccare la vendita dei titoli in questione, per salvaguardare la stabilità e la sicurezza della nazione:
"Questi giochi sono stati sviluppati contro i criteri di unità e santità della nostra nazione. Tutti i negozianti sono avvisati, e saranno ritenuti responsabili se colti nelle attività di acquisto o vendita di questi due videogiochi". Secondo il governo di Islamabad i due videogiochi americani sarebbero stati realizzati con l'intenzione volontaria di creare un sentimento anti-Pakistan verso le menti più deboli come quelle dei giovani giocatori.
Via multiplayer.it
0 Commenti